Approvo pienamente la tua analisi. Si può fare molto anche senza la fascia tricolore. Molti, invece, sembra che vivano solo per raggiungere quello scopo, come se per poter mettere in pratica un progetto, un`idea fosse necessaria avere dapprima una carica istituzionale. Criticano o apprezzano l`operato di una amministrazione solo sotto preciso ordine di partito e non per vedersi intorno un luogo migliore col risultato che spesso si trovano a criticare ciò che meriterebbe elogi ed elogiare ciò che andrebbe invece criticato.
Caro Maurizio condivido appieno il tuo pensiero.
Sia quando tu dici che la piazza di per se è impersonale e che la politica è la rappresentazione plastica di quello che siamo, sia quando con forza, perchè ci sono parole che hanno una sua forza,dici che non bisogna mandare al macero tutto quel patrimonio che è stato costruito con lacrime e sangue da chi ci ha preceduto.
Il passato aggiungo io ci appartiene, nel bene e nel male,è proprio da esso che occorre attingere linfa nuova e incamerare la rabbia, legittima ( ma che la rabbia sia leggittima lo dico da sempre) e trasformarla in cambiamento reale; senza pregiudizi e con umiltà.
Diceva Ghandi: "In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica".
Aggiungo non ai politicanti e ai distruttori della democrazia.
E` stato un piacere Francesca.